Avevo provato a farlo con il lievito di birra ma era venuto un disastro,se ti cascava su un piede avevi bisogno del pronto soccorso.
Invece col lievito madre è stata tutta un'altra cosa!
Il buccellato a Lucca è una tradizione antica.Una volta con il buccellato si festeggiavano i ragazzi che facevano la Cresima,infatti mio papà si ricorda ancora con gioia che il giorno della sua Cresima fu portato a mangiarlo in una locanda del paese.
E' un dolce che ha la consistenza del pane,profumato con semi di anice,ricco di uvetta e reso ancora più goloso dalla glassa di zucchero che lo riveste.
Si mantiene buono e morbido per alcuni giorni poi si possono tostare le fette,bagnarle con del vino e servirle con fragole,zucchero e crema pasticcera!
BUCCELLATO DI LUCCA con pasta madre
INGREDIENTI: per il lievitino
50 gr di pasta madre
100 gr di farina
100 gr di acqua
per l'impasto:
200 gr di farina
70 gr di zucchero
25 gr di burro
1 uovo
100 gr di uvetta
1 cucchiaio di semi di anice
glassatura:
2 cucchiai di zucchero a velo
poca acqua (meno di 1 cucchiaio)
granella di zucchero
ESECUZIONE:preparare il lievitino mescolando gli ingredienti.Si otterrà un impasto semiliquido che porremo a riposare coperto in un luogo abbastanza caldo per 2 ore circa finchè in superficie non si saranno formate delle bolle.
Continuiamo unendo a questo il resto degli ingredienti meno l'uvetta fino ad ottenere un panetto ben omogeneo della consistenza della pasta del pane.Io ho messo tutto nella macchina del pane ed ho fatto impastare per 20 minuti circa,ma si può fare anche a mano l'importante è che gli ingredienti siano ben amalgamati.Ottenuto il panetto uniremo l'uvetta incorporandola bene all'impasto. Porre ora il panetto sulla leccarda del forno foderata di cartaforno e dargli la forma che si vuole,a filoncino ma anche a ciambella.
Far riposare in forno chiuso per 6 ore circa fino cioè che l'impasto non è ben lievitato.
Fare un taglio sull'impasto e cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti circa.
10 minuti prima della fine della cottura preparare una poltiglia con lo zucchero a velo e poca acqua e pennellarla sul dolce coprendolo tutto,spolverizzare con la granella e terminare la cottura.
Un delizioso profumino riempirà la vostra casa e sarà subito festa.
Questo dolce lo dedico alla mia mamma a cui piaceva molto.
Lei non è più tra noi ma il suo ricordo è sempre presente e in questi giorni in cui si festeggia la "Festa della Mamma"il mio pensiero è tutto per lei ...
Ora vi lascio ricopiando un bello scritto che la maestra di mio figlio ci ha mandato insieme al lavoretto che i bimbi hanno fatto per noi. Genni è una mamma molto attenta,preziosa, che pensa a suo figlio ma anche ai nostri figli con amore e dedizione e che in questi 5 anni ci ha aiutato nel nostro difficile compito sostenendoci con consigli,amore e cure.
Grazie,grazie dal più profondo del cuore!
BEATA LA MAMMA
Beata la mamma che chiama alla vita
e sa donare la vita per i figli.
Beata la mamma che ama i figli
ma non fa dell'amore una prigione.
Beata la mamma consapevole
che i figli non sono sua priorità,
ma un dono per la vita e per il mondo.
Beata la mamma che sa educare
con dolcezza e determinazione,
a cui basta uno sguardo per intendersi.
Beata la mamma che sa pregare con i figli
e confrontare la vita con il Vangelo.
Beata la mamma che educa alla gratuità
a dire per favore e non voglio.
Beata la mamma che vive con i figli
esperienze d'amore,
di rispetto e di solidarietà.
Beata la mamma che ha tempo per i figli,
ma anche per se stessa.
Beata la mamma che intuisce
la difficoltà dei figli e li sostiene
con parole e gesti che vengono dal cuore.
Beata la mamma che veglia sui figli
lasciando che seguano la loro strada.
Beata la mamma che vive con i figli
gioie e dolori,successi e disavventure
educandoli alla battaglia della vita.
Beata la mamma che insegna ai figli
a essere migliori ma non i migliori.
Beata la mamma che è felice di esserlo.
Beata la mamma convinta che i figli
sono semi di un futuro ricco di promesse.