domenica 31 dicembre 2017

BUON ANNO




BUON ANNO A TUTTI VOI CHE MI LEGGETE....

Il 2017 è stato per me e il mio lavoro molto positivo...sopra potete vedere l'articolo che più è andato delle mie creazioni...con grande soddisfazione ho dato il benvenuto a molti bimbi che sono nati in questo anno e molti fiocchi nascita sono andati a decorare le loro camerette.
Ringrazio tutti coloro che hanno avuto fiducia in me e che mi hanno dato la possibilità di crescere e di lavorare con piacere.
Ho avuto il piacere di riallacciare amicizie perse e con loro ho potuto trascorrere giornate creative e divertenti.
Qualcuno è stato anche allontanato e perso ma senza rammarico...con l'età ho cominciato ad eliminare tutte quelle cose e persone che mi trasmettono negatività,che non mi apprezzano,che mi creano disagi e dolori.
Ho rafforzato i rapporti familiari...la famiglia è per me molto importante e voglio viverla appieno e serenamente più che posso.
E poi sono ritornata in cucina e per questo oggi vi parlo di un ragù particolare nato per caso alla vigilia di questo Natale....



I miei figli avevano espresso il desiderio di mangiare il ragù di cinghiale e avevo deciso di accontentarli.Così scongelo il pezzo di carne che avevo nel congelatore,cinghiale che un cacciatore aveva regalato a mio marito.Lo metto in una ciotola a marinare immerso nel vino rosso e insieme avevo spezzettato le verdure apposite.Lo lasciai così tutta la notte e la mattina della vigilia mi preparo per cucinare il ragù: prendo la carne e la scolo dalla marinatura sciacquandola sotto l'acqua corrente.
Poi la poggio sul piano di lavoro per tagliarla a pezzetti e procedere alla cottura.Ma qualcosa non andava...invece di trovarmi tra le mani della polpa avevo davanti 2 belle carcasse di volatile.Me le rigiro tra le mani ma non c'è niente da fare non si tratta di cinghiale ma....boh! non so davvero di quale animale si tratti...senz'altro cacciagione visto il colore e l'odore ...fagiano? Non mi sembra...la carne di fagiano pur essendo selvaggina si presenta chiara e non così profumata...colombi? no,troppo grossi...così ho deciso che erano pernici...Allora mi dico che devo studiare un altro sugo per le pappardelle che aspettavano di arrivare sulla nostra tavola di Natale visto che io di certo non sapevo cucinare al meglio le pernici.
Nel frattempo che decido quale pesci prendere decido di fare la misteriosa carne arrosto tanto per non buttarla...una volta cotta avrei deciso poi il da farsi.
Mentre la carne cuoceva ben drogata con salvia aglio e rosmarino e buon olio il profumino che si sprigionava era molto invitante e visto che erano due carcasse ben in carne,insieme a mio marito ho deciso che le pernici in questione sarebbero andate in qualche modo ad arricchire il primo piatto del Natale.Così dal niente è nato il ....

RAGU' DI CACCIAGIONE

INGREDIENTI: carne di animale da caccia ( cinghiale,fagiano,pernici)
buon vino rosso
aromi per la marinatura: cipolla,carota,alloro,bacche di ginepro
olio buono
polpa di pomodoro
salvia,rosmarino,aglio
sale e pepe
olive nere o nostrali

ESECUZIONE: mettere la carne pulita  a marinare per una notte immersa nel vino rosso annacquato con un poco di acqua e le verdure tagliate a tocchetti.
Poi toglierla dalla marinatura e sciacquarla sotto l'acqua corrente.Preparare un trito con la salvia,il rosmarino e uno spicchi d'aglio e metterlo a soffriggere in un tegame con olio evo.Aggiungere la carne e farla rosolare,bagnarla con il vino far sfumare e poi aggiungere acqua calda,sale e portare a cottura.La selvaggina ha bisogno di più di un ora di cottura.
Nel frattempo preparare un buon sugo di pomodoro con olio aglio e poco peperoncino.La carne una volta cotta andrà tritata finemente e prima ancora disossata.
Rimettere la carne nel suo sugo di cottura ed aggiungere il sugo di pomodoro,mescolare e far cuocere aggiungendo le olive.Far asciugare bene il sugo ottenuto in modo anche da far amalgamare bene i sapori.

Il mio è stato un ottimo risultato,gustoso e ben saporito.Le pappardelle erano ottime e sono state molto gradite dai miei commensali.
Nelle foto non le vedete perchè non ho fatto in tempo a fotografarle il giorno di Natale.Vedete della pasta all'uovo,formato gramigna,condita sempre con il sugo suddetto...ne era avanzato un po' e ce lo siamo gustato ancora durante un pasto dei giorni seguenti



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martedì 26 dicembre 2017

A NATALE PUOI...




8 anni di blog...
certo anni fa era più curato,aggiornato frequentemente.
Oggi è dimenticato in un angolino e poche sono le volte che vi entro e ancora meno sono gli aggiornamenti...
Ma non riesco ad abbandonarlo...quando vi torno è per nostalgia...belle foto,ricette a tema,partecipazioni ai contest...libri letti,resoconti delle mie passeggiate...colori e profumi...la mia vita.
Allora lo sfoglio,pubblico alcune ricette nuove  e mi prometto di farlo ritornare vivo ...ma poi tutto ritorna polveroso e fermo...
Anche stavolta la promessa me la sono fatta...vediamo se sarà la volta buona per ripartire.


L'immagine può contenere: cibo e spazio al chiuso

La nuova ricetta parla di ricordi,di amore,di regali,di Natali passati,di persone care.
Si parla di cestini di pasta frolla ripieni di frutta secca che Isabella la zia di mio Cognato faceva sempre per le feste di Natale e che regalava ai nipoti con tanto amore..La ricetta arriva dall'America e più precisamente dalla zia Flora ,la sorella di Isabella sposata in America.
Io li ho conosciuti e molto apprezzati a casa di mia sorella dove per anni sono arrivati direttamente dalle mani di questa zia.Fino che lei è stata attiva i canestrini non sono mai mancati.
Facevano parte del Natale come il panettone e il pandoro e ,mmm...buonissimi,andavano a ruba.


L'immagine può contenere: cibo


Poi la zia ci ha lasciato e i suoi canestrini sono rimasti un ricordo...
Ma i ricordi spesso bussano in maniera insistente e ti fanno venire la voglia di rivivere momenti e situazioni in cui sei stata bene,felice,rivivere sapori e profumi che racchiudono in loro persone care che ci mancano e che vorremmo anche se per poco riabbracciare,riavere con noi.

E questo è quello che è successo quest'anno...mio cognato mi domanda se per caso ho la ricetta dei canestrini di Isabella e vedi tu che per caso ce l'avevo...e di li' l'idea di farli a Natale,proprio come faceva lei...

L'immagine può contenere: cibo

I CANESTRINI DI ISABELLA

INGREDIENTI:
per la frolla :300 gr di farina
100 gr di zucchero
150 gr di burro
1 pizzico di sale
1 uovo
1 cucchiaio di limoncello o altro liquore aromatico

per il ripieno: 1 tazza di noci
1 tazza di uvetta
1 uovo + 1 tuorlo
1 tazza di zucchero
burro


L'immagine può contenere: cibo e spazio al chiuso

ESECUZIONE: preparare il ripieno tritando in maniera grossolana le noci e mescolarle all'uvetta,aggiungere lo zucchero e le uova e mescolare.
Preparare la pasta frolla e stenderla.Con una tazza da thè capovolta tagliare tanti cerchi fine a terminare la pasta.
Con questi riempire dei pirottini di carta e metterli in una pirofila da muffin.
Risultati immagini per stampo per muffin
Riempire i cestini ottenuti con il ripieno preparato e sopra mettere un fiocchetto di burro.
Cuocere in forno caldo a 180* per 20 minuti circa.

Nelle foto vedete che alcuni canestrini hanno un ripieno più chiaro...la pasta avanzava rispetto al ripieno e non avendo più frutta secca a disposizione ho preparato un secondo ripieno con 1 pera sbucciata e tagliata a pezzettini,gocce di goloso cioccolato bianco il tutto mescolato con un uovo per legare.Ottimi anche in questa nuova versione.


L'immagine può contenere: 4 persone, persone sedute, persone che mangiano, tabella, spazio al chiuso e cibo

Ecco la mia tavola di Natale e accanto al pandoro potete vedere i dolcetti accolti da tutti,ma soprattutto da mio cognato, con emozione...gustando con piacere i canestrini abbiamo rivissuto sapori e ricordi che ci hanno scaldato il cuore ...

con affetto...
Auguri di buone feste e felice anno nuovo da Il Fatto Alimentare

sabato 16 dicembre 2017

ROTOLO CON CREMA PASTICCERA

Tra 9 giorni sarà Natale la festa più magica e attesa dell'anno.Le case sono già addobbate ed i regali già pronti fanno bella mostra di sè ai piedi dell'albero di Natale avvolti in pacchetti dorati e ben infiocchettati.

L'immagine può contenere: albero di Natale, pianta e spazio al chiuso

Anche il presepe è già pronto a raccontare il vero motivo del nostro far festa del nostro accogliere Gesù Bambino.
L'immagine può contenere: pianta, tabella, spazio all'aperto e cibo

Allora questa ultima settimana sarà spesa a fare gli ultimi progetti a organizzare le ultime cose.
Io dovrò cominciare a pensare al menù del pranzo che vedrà riunita la mia famiglia e cercare di accontentare il palato di tutti.E voi avete già pronto il vostro?
Io voglio suggerirvi questo dolce goloso che potrà fare bella figura sulle vostre tavole nel corso delle feste imminenti.


 

ROTOLO ALLA CREMA PASTICCERA

INGREDIENTI: per il biscotto 4 uova
100 gr di zucchero
75 gr di farina
60 gr di burro

per la crema 3 tuorli
100 gr di zucchero 
50 gr di farina
mezzo litro di latte
400 ml di panna montata
gocce di cioccolato


PREPARAZIONE: preparare l'impasto per la pasta biscotto mescolando gli ingredienti.Foderare la leccarda del forno con della carta forno e sopra versare il composto ottenuto livellando bene.Cuocere in forno a 180° per 15 minuti circa .Sfornare e stendere il dolce su un canovaccio precedentemente umidificato e arrotolare finchè il dolce è caldo in modo che non si rompa e prenda la forma.
Nel frattempo avrete preparato la crema a cui una volta fredda avrete aggiunto metà panna montata e gocce di cioccolato in quantità a piacere.
Srotolare la pasta e spalmarla con la crema pasticcera.Arrotolare ora il dolce su se stesso e avvolgerlo con un foglio di alluminio e ponetelo in frigo fino a poco prima di servirlo.
Toglierlo dall'alluminio e metterlo sul piatto da portata.Spalmare il dolce con un po' di panna montata e aiutandovi con un sac à poche con la bocchetta stellata decorate la superficie del dolce.
Io ho completato con riccioli di cioccolato e ciliegie candite.