domenica 28 novembre 2010

STASERA PIZZA!

 
Quando a cena c'è la pizza è sempre festa anche perchè di solito la faccio la domenica.L'unico che non apprezza è mio figlio Stefano che proprio non riesce a farsela piacere.
Io la faccio generalmente con la farina integrale perchè per me,diabetica,la pizza è una bomba di carboidrati ed allora per sentirmi meno in colpa cerco di aggiungervi in questo modo le fibre che riescono a farmi digerire meglio gli zuccheri.

INGREDIENTI:per 500 gr di pasta
300 gr di farina integrale
25 gr di lievito di birra
1 pizzico di sale
1 bicchiere di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio evo

ESECUZIONE: preparare la farina sulla spianatoia,praticarvi un incavo al centro e mettervi un pizzico di sale.Sbriciolare il lievito di birra e scioglierlo nell'acqua tiepida.Aggiungerlo a poco a poco alla farina ed impastare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.Impastare a lungo sbattendo la pasta sulla spianatoia più volte.Formare una palla,praticarvi sopra un taglio a croce e mettere a lievitare in un luogo caldo coperta da un canovaccio.Far riposare per circa 2 ore fino a che la pasta non ha raddoppiato il suo volume.Trascorso questo tempo,prendete la pasta sgonfiatela e sulla spianatoia aggiungervi 1 cucchiaio di olio e lavorare di nuovo la pasta per amalgamarlo bene.
Ricoprite la leccarda del forno con della carta forno e mettervi la pasta che avrete steso con un mattarello.Condite ora la pasta con della salsa al pomodoro,sale,origano ed olio e cuocete in forno caldo a 200° per circa 20-30 minuti.Ora togliendola dal forno potete aggiungervi altri ingredienti a scelta e infine la mozzarella tagliata a cubetti piccoli.Porre di nuovo in forno finchè la mozzarella non si è fusa bene.
Io ho arricchito la mia pizza metà con wustel tagliati a fettine e metà con salamino piccante ed olive in salamoia.A volte la faccio al tonno aggiungendo sulla base di pomodoro del tonno in scatola sbriciolato ed origano.In estate la alleggeriamo con delle fette di pomodoro fresco e basilico.Un'altra alternativa può essere del prosciutto cotto e carciofini sott'olio o acciughe a filetti e capperi;insomma potete sbizzarrirvi come più vi piace.
Mmmmm.....che profumino.

 Con 1/3 della pasta io ogni volta faccio anche un po' di focaccia bella alta come piace a me.Anche questa si può farcire a piacere:prosciutto cotto e mozarella(come quella della foto),con del lardo a fette(sfiziosissima),crudo e mozzarella o con stracchino e salsiccia.
Per la focaccia io stendo la pasta lievitata in una teglia foderata con carta forno,la buchetto con le dita e la condisco con olio evo e sale e volendo anche con un pizzico di origano,la porto a cottura in forno bello caldo come per la pizza e poi la sforno e la taglio a metà per aggiungervi la farcitura e poi per alcuni minuti la rimetto in forno per permettere alla mozzarella di fondersi leggermente.

Ed ora non resta che sedersi a tavola tutti insieme e gustarsi questa pizza bella croccante e profumata.

domenica 21 novembre 2010

TORTA COI BECCHI

 Questa è la torta preferita da Stefano e da mio papà ed è anche una delle torte caratteristiche della lucchesia.La base è una normale pastafrolla ma particolarizzata dai becchi che ornano i bordi della torta.
Dalle mie parti quando c'è una festa di paese come la sagra  e il  santo patrono,per festeggiare si fanno le torte.Oggi forse questo uso si è un po' sbiadito,ma quando ero piccola io mia mamma confezionava sempre più di una torta per le feste ed erano tutte buonissime e vi giuro che la festa era assicurata.

 Questa foto vi illustra la particolarità dei becchi.


TORTA COI BECCHI AL CIOCCOLATO

INGREDIENTI:per la frolla
300 gr di farina
100 gr di burro
110 gr di zucchero
1 uovo intero
1 tuorlo
mezza bustina di vanillina
buccia di limone grattugiata
1 cucchiaio di limoncello
mezza bustina di lievito per dolci

per la crema al cioccolato:
500 gr di latte
3 tuorli
150 gr di zucchero
50 gr di farina
75 gr di cacao amaro

ESECUZIONE:preparare la pasta frolla mescolando velocemente tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.Porre la pasta a riposare in frigo e nel frattempo preparare la crema sbattendo i tuorli con lo zucchero,aggiungendo la farina ed il cacao amaro.Amalgamare bene ed aggiungere il latte a filo sempre mescolando per non formare grumi.Porre la preparazione su fuoco medio e portare ad ebollizione sempre mescolando.Far intiepidire.
Prendere la frolla stenderla e con essa ricoprite uno stampo da crostate ricoperto con carta forno lasciando un bordo laterale di circa 5 cm.Versate all'interno la crema di cacao e fate i becchi tagliando con un coltello in diagonale dalle base del suolo verso l'alto e da sinistra verso destra la pasta del bordo.Ripiegarla poi a rotolino su se stessa sempre in diagonale fino a toccare il ripieno.
Cuocere la torta in forno caldo a 180° per 30-35 minuti.


Con questo post voglio anche raccogliere il testimone che ha voluto passarmi Myriam de LA VOLPE SONNACCHIOSA
Per aderire a questa staffetta devo rispondere ad alcune domande:
1)Quando da piccola ti domandavano cosa volevi fare da grande cosa rispondevi?
2)Quali erano i tuoi cartoni preferiti?
3)Quali erano i tuoi giochi preferiti?
4)Quale è stato il vostro compleanno preferito e perchè?
5)Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora  fatto?
6)Qual'è stata la vostra prima passione sportiva e non?
7)Qual'è stato il vostro primo idolo musicale?
8)Qual'è stata la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta)a Babbo Natale,Gesù Bambino,Santa Lucia?

1)Non ricordo esattamente quello che volevo fare ma mi piaceva un sacco stare a cucire con mia zia che faceva la sarta.
2)Mi piaceva da morire Braccobaldo,Napo orso capo,Lupo de Lupis.
3)Giocavo tantissimo coi bottoni che mia zia conservava nelle scatole del Borotalco.Stuzzicavano tantissimo la mia fantasia,passavo anche interi pomeriggi a rovistare in quelle magiche scatole.
4)Non ricordo particolarmente i miei compleanni di bimba ma conservo molte foto di quei giorni e spesso mi piace riguardarle e farle vedere ai miei figli.
5)Volevo avere una stanza tutta per me in cui poter andare e cucire capi per me,per la casa e per la mia famiglia.La stanza a dire il vero ora c'è ma è il tempo che manca ed ogni volta che ci passo davanti tiro un bel sospiro e dico "Ma, chissà forse domani rieco a fare qualcosa!".
6)Passioni sportive non ne ho mai avute ,ho sempre durato una fatica immane anche solo a fare educazione fisica a scuola.
7)Il mio primo idolo musicale è stato Claudio Baglioni,conoscevo a memoria ogni sua canzone e sono stata a vedere alcuni suoi concerti di cui ricordo particolarmente quello di Tirrenia di mooolti anni fa , perchè io e mia sorella eravamo proprio sotto il palco e lo ascoltavamo estasiate e a bocca aperta: magnifico!
8)Quando ero piccola io non esisteva Babbo Natale,era la Befana che portava i regali ai bambini.Ogni anno morivo di paura solo al pensiero che passava la Befana ma mi portava sempre molti regali.Ricordo particolarmente il gioco "Rischiatutto" ma quello che mi piaceva di più erano le scatole giganti di pennarelli ed i librini da colorare.Mi piacevano da morire tanto che i giorni dopo passavo interi pomeriggi a colorare.

Bene!Fatto! Adesso non mi resta che rigirare queste domande a tutti coloro che hanno voglia di raccontarsi un po' e di svelarci qualcosa in più delle loro passioni.
Un bacione a tutti voi !

domenica 14 novembre 2010

IL DOLCE DELLA DOMENICA

 Questo è il dolce che abbiamo mangiato oggi ed è un dolce speciale buonissimo e di sicuro successo.Quando mi si chiede di fare un dolce da portare a cene o a rinfreschi vari questo è quello che preferisco perchè sicuramente riesce bene.E' la "Sbriciolona" di Rita e il mio pensiero vola a lei che ha saputo, nel suo piccolo, trasmettermi tanto insieme naturalmente alla ricetta di questo splendido dolce.

Tanti di voi conoscono già questa ricetta ma voglio ugualmente postarla perchè per me ha un significato particolare e poi perchè è veramente buona e merita veramente attenzione.



LA SBRICIOLONA di Rita

INGREDIENTI per le briciole: 300 gr di farina
1 uovo
105 gr di fruttoso o 150 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
100 gr di burro morbido tenuto a temperatura ambiente
mezza bustina di lievito

per la crema: 500 gr di latte
3 tuorli
150 gr di zucchero o 105 di fruttosio
50 gr di farina
mezza fialetta di aroma limone

zucchero a velo per guarnire

ESECUZIONE:preparare per prima la crema sbattendo in un pentolino i tuorli con il fruttosio o lo zucchero ed aggiungere la farina e l'aroma di limone.Mescolare e aggiungere il late a filo e mescolando continuamente per non formare grumi.Porre il tutto sul fuoco e portare ad ebollizione sempre mescolando.Far freddare.
Nel frattempo preparare le briciole mettendo tutti gli ingredienti in una zuppiera e mescolare il tutto con le mani fino ad ottenere un composto granuloso,sbriciolato e non troppo umido.Se così fosse aggiungere ancora un po' di farina.
Foderare con della carta forno una tortiera e mettere sul fondo metà del composto di briciole,stendere sopra tutta la crema e ricoprire il tutto con le rimanenti briciole.
Cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.
Sfornare,far freddare e spolverare con lo zucchero a velo.

Si può farcire anche con della crema al cioccolato ,con frutta fresca come mele o pere o fragole o semplicemente con della marmellata.
Ad ogni modo si ottieme un dolce ottimo.




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mercoledì 10 novembre 2010

LA MICIA ASSETATA E LA SALAMOIA

Ecco la micia Luna che si fa una bella bevuta al rubinetto dell'acquaio.Se gli metti l'acqua nella sua ciotolina non la guarda nemmeno,vuole l'acqua fresca e corrente.E' abituata bene vero?

Come ricetta stasera voglio proporvi la salamoia per "indolcire" le olive (come diciamo noi a Lucca).Ora è proprio il momento giusto per conservare questo frutto così prezioso.Oltre all'olio che possiamo ricavarne,le olive sono ottime anche conservate in questo modo.Si possono poi usare per condire pizze,completare piatti di carne e pesci in umido e servire in purezza insieme a crostini e salumi per un ricco antipasto.


OLIVE IN SALAMOIA

INGREDIENTI: 1kg di olive "frantoiane"
acqua
80 gr di sale grosso
1 cucchiaiono colmo di cannella
3 o 4 foglie di alloro
3 chiodi di garofano
2 fettine di limone tagliato a pezzi

ESECUZIONE: Lavare bene le olive e calcolare l'acqua che serve a coprirle  tenendo conto anche del contenitore che intendiamo usare.Possono essere messe in un unico grande barattolo o in  tanti vasetti come ho fatto io.Dalle mie parti si usa metterle anche in damigiane che hanno la bocca grande da 10-15 litri circa.
L'acqua che serve va messa in una pentola in cui si aggiungono anche tutti gli altri ingredienti.Si mette sul fuoco e si fa bollire il tutto per pochi minuti giusto perchè il sale si sciolga e gli aromi si mescolino bene.
A questo punto la salamoia è pronta e una volta che è fredda va aggiunta alle olive che devono esservi completamente immerse.Chiudere i contenitori scelti e far riposare in luogo fresco per almeno 3 mesi prima di consumare.Se si ama il gusto amarognolo si possono usare anche un po' prima.
Si conservano bene anche per più di 1 anno.

Quando ero ragazzina pane ed olive "dolci" erano spesso la mia merenda e che merenda!
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domenica 7 novembre 2010

IL LIBRO CHE HO LETTO E LA TORTA ALL'ARANCIA

Leggere per me è un piacere assoluto mi bastano poche righe per entrare veramente nel libro e lasciare il nostro mondo.Ed ogni posto è buono per aprirne uno ed  immeggersi nella sua lettura.
Il libro che ho appena finito di leggere è l'ultima fatica di Isabelle Allende che è la mia scrittrice preferita.Devo dire che all'inizio mi aveva un po' deluso ma piano piano la storia ha preso forma e mi ha conquistato assolutamente.

L'ISOLA SOTTO IL MARE di Isabelle Allende

1770,Santo Domingo,ora Haiti.Tetè ha nove anni quando il giovane francese Toulose Valmorain la compra perchè si occupi delle faccende di casa.Intorno i campi di canna da zucchero,la calura sfibrante dell'isola,il lavoro degli schiavi.Tetè impara presto com'è fatto quel mondo: la violenza dei padroni,l'ansia di libertà,i vincoli preziosi della solidarietà.Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Luisiana,anche Tetè deve seguirlo,ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità,per il futuro,per l'affrancamento degli schiavi.E' una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni,all'annodarsi di relazioni e alleanze,al muoversi febbrile dei personaggi più diversi-soldati e schiavi guerrieri,sacerdoti vudù e frati cattolici,matrone e cocottes,pirati e nobili decaduti,medici e oziosi bellimbusti.Contro il fondale animatissimo della storia,Zaritè Sedella,soprannominata Tetè,spicca bella e coraggiosa,battagliera e consapevole,un'eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.

Un bel libro che racconta insieme ad una pagina di storia come fedeltà,umiltà e solidi principi paghino sempre anche se il prezzo a volte può essere molto alto.

Buona lettura!

Insieme ad un buon libro, letto magari davanti ad un caminetto acceso, non può mancare una fetta di  dolce accompagnata da  una calda tazza di  tè.
Come dolce avrei pensato ad una" Torta all'arancia", visto che è cominciata la stagione,magari cotta in una teglia monoporzione come quella che ho usato io.


TORTA ALL'ARANCIA

INGREDIENTI: 400 gr di farina
300 gr di zucchero o 210 di fruttosio
100 gr di burro
4 uova
1 bicchiere di latte
il succo e la scorza grattugiata di 2 arance
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
70 gr di canditi di arancia
zucchero a velo

ESECUZIONE: in una terrina mescolare lo zucchero o il fruttosio con i tuorli d'uovo ed il burro liquefatto e freddo.Aggiungere il succo e la scorsa delle arance,la farina ed il latte a piccole porzioni,lavorando bene l'impasto.Unire i canditi e le chiare montate a neve con il pizzico di sale.Per ultimo aggiungere il lievito ed amalgamare accuratamente.
Versare in una teglia foderata con la carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per 40 minuti circa.
Una volta cotto sfornatelo e,una volta che si è freddato,toglietelo dalla teglia e spolveratelo con lo zucchero a velo.

Riesce molto morbido e profumatissimo.
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venerdì 5 novembre 2010

CANNELLONI AL TONNO

Rieccomi!Finalmente è venerdì ed il computer è tutto mio visto che Alessandro va alle prove del coro e torna molto tardi.Così posso aggiornare il mio blog che ultimamente ho un po' trascurato,ma il tempo è sempre più tiranno.

Ritorno con una ricettina che ho ritagliato da un giornale tanto tempo fa ed incollato sul mio quadernone di ricette e che finalmente ho avuto occasione di provare con un risultato molto buono,da leccarsi i baffi.


CANNELLONI AL TONNO

INGREDIENTI: per 4 persone
12 cannelloni all'uovo
400 gr di tonno sott'olio
400 gr di pelati
1 mozzarella
1 cucchiaio di capperi
prezzemolo
basilico
1 cipolla
sale e pepe
olio evo
250 ml di besciamella
poco burro
parmigiano grattugiato


ESECUZIONE: preparare un sugo al pomodoro mettendo a rosolare in olio la cipolla tritata e aggiungere i pelati schiacciati con la forchetta e cuocere la salsa aggiustandola di sale.Quando sarà pronta aggiungere il basilico spezzettato.
Preparare il ripeno tritando il tonno con il prezzemolo e i capperi ed aggiungervi anche la mozzarella tagliata a dadini.Riempite con questo impasto i cannelloni aiutandovi con una siringa per dolci.Adagiateli in una teglia unta con un po' di burro e versarvi sopra la besciamella.Coprire il tutto con la salsa al pomodoro e spolverizzate con del parmigiano grattugiato.
Cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti circa.
Io ho usato la pasta che non necessita di precottura avendo però l'accortezza di prepararla il giorno prima in modo che si ammorbidisca bene e cuocendo così meglio.
 Mi piace molto la pasta al forno e mi piace provare sempre gusti diversi.Di solito la faccio per il pranzo della domenica ma se mi prende la voglia ogni occasione è buona per gustare un piatto così invitante.

Buon fine settimana a tutti !
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