Tempo di gite e scampagnate e quindi ricette che possono essere utili per un pic-nic sull'erba penso siano ben accette.
Vi voglio allora proporre la "Torta di patate" che è originaria della Garfagnana,uno splendito territorio ricco di storia e bellezze naturali che si trova qui vicino a me.
La torta è buonissima e la ricetta l'ho trovata su di un piccolo libricino intitolato "I mangiari di una volta in Garfagnana".Qui sono citati gli ingredienti ma non la quantità e quindi diciamo che io l'ho interpretata un po' secondo i gusti della mia famiglia e i tempi moderni.
TORTA DI PATATE GARFAGNINA
INGREDIENTI:per la pasta brisè:
250 gr di farina
150 gr di burro
1 pizzico di sale
1 uovo
acqua fredda quanto basta
per il ripieno:
5 o 6 patate grandi sbucciate e lessate
2 uova
1 cucchiaino colmo di aglio secco in polvere
1 pizzico di spezie miste (cannella ,noce moscata ecc..)
1 bel mazzetto di prezzemolo tritato
50 gr di pecorino grattugiato
50 gr di grana grattugiato
sale
ESECUZIONE: Si passano le patate tiepide nello schiacciapatate e si raccoglie il composto in una terrina.Si aggiunge l'aglio in polvere,le spezie ed il prezzemolo tritato e si mescola bene.Si aggiungono poi i formaggi e per ultime le uova intere amalgamando bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo che saleremo quel tanto che basta.
Si prepara ora la pasta brisè setacciando la farina sulla spianatoia,unire poi il sale e fare la fontana.Porre al centro il burro ammorbidito e a pezzetti e l'uovo intero ed impastare velocemente aggiungendo se serve un po' d'acqua fredda.
Stendere col mattarello la pasta ottenuta e foderare con essa una teglia da crostate rivestita da carta forno.
Aggiungere sopra il composto di patate,livellare bene e ripiegare i bordi della pasta.
Cuocere in forno a 180° per 30-35 minuti
Servire sia calda che fredda e secondo me il giorno dopo è ancora più buona!
Con questa ricetta partecipo al contest di Stefano e Valeria di 2 CUORI IN CUCINA
"I mangiatori di patate"
Voglio anche augurare a tutti voi un buon.....
Festa dei lavoratori, una razza in via di estinzione...............
Presto dovremo rinominarla festa dei disoccupati,altrimenti mom potrà più festeggiare nessuno!
Meditate gente meditate!