FINOCCHI AL PARMIGIANO E I LIBRI CHE HO LETTO

Un contorno molto buono ed appetitoso: mi piacciono molto i finocchi e spesso li cucino proprio così.

FINOCCHI AL PARMIGIANO

INGREDIENTI: finocchi
olio evo
aglio
peperoncino
parmigiano grattugiato

ESECUZIONE: pulire i finocchi e tagliarli  a spicchi.Lessarli.In una padella mettere l'olio e l'aglio tritato insieme al peperoncino.Far sfriggere ed aggiungere i finocchi scolati e tagliati a pezzi.Far insaporire bene e cuocere finchè non si sono asciutti.Spegnere il fuoco,spolverizzare con abbondante parmigiano grattugiato,mescolare e servire.
Sono ottimi  per accompagnare la carne.


Questo è invece uno degli ultimi libri che ho letto.


"IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE"di Clara Sanchez

Un libro interessante che si legge bene e  una pagina tira l'altra.Si parla di vendetta,di cattivi,di amori,di odio e di amicizia,di vecchiaia e di gioventù,di orrori e di normalità.

"Spagna,Costa Blanca.Il sole è ancora caldo nonostante sia già Settembre inoltrato.L'aria è pervasa dal profumo di limoni che arriva fino al mare.E' qui che Sandra,trentenne in crisi,ha cercato rifugio: non ha un lavoro,è in rotta con i genitori,è incinta di un uomo che non è sicura di amare.Si sente sola,ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita.Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen,una coppia di amabili vecchietti.Sono come i nonni che non ha mai avuto.Momento dopo momento,le regalano una tenera amicizia,Le presentano persone affascinanti,cpme Alberto,e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori.Un paradiso:Ma in realtà si tratta delll'inferno.Perchè Fredrerik e Karin sono criminali nazisti.Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare.lo sa bene Julian,sxampato al campo di concentramento di Mauthausen,che da giorni segue i loro movimenti.Sa bene che le loro mani ruguse si sono macchiate del sangue degli innocenti.Ma ora,forse,può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo.Non è facile convincerla della verità.Eppure,dopo un primo momento di incredulità,la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza.Adesso Sandra l'ha capito:lei e il suo bambino rischiano molto.Ma non importa.Perchè tutti devono sapere.Perchè è impossibile restituire la vita alle vittime,ma si può almeno fare in modo che tutto ciò che è successo non cada nell'oblio.E che il male non rimanga impunito.
Racconta una storia di amore e coraggio,di memoria e di colpa,una storia che rimane impressa nell'animo per sempre."

MARE AL MATTINO di Margaret Mazzantini
è invece l'ultimo libro che ho letto ed è bellissimo.Racconta dei "viaggi della speranza"e li confronta con un  pezzo della nostra storia che io,da perfetta ignorante,nemmeno conoscevo.Parla degli italiani poveri che quando l'Italia colonizzò la Libia furono portati lì a centinaia a strappare la terra al deserto e che dopo avere lavorato sodo e essere riusciti a costruirsi una posizione stabile e "fatta bella la Libia"furono rimandati indietro  senza niente e costretti a rifarsi con fatica un'altra vita che non sempre riusciva a dare loro nuova dignità e speranza nel futuro.

"Farid e Jamila fuggono da una guerra che corre più veloce di loro.Angelina insegna a Vito che ogni patria può essere terra di tempesta,lei che è stata araba fino ad undici anni.
Sono due figli,due madri,due mondi.

A guardarlo dalla riva,il mare che li divide è un tappeto volante,oppure una lastra di cristallo che si richiude sopra le cose.Ma sulla terra resta l'impronta di ogni passaggio,partenza o ritorno-che la scrittura,come argilla fresca,conserva e restituisce.

Un romanzo di promesse e di abbandoni,forte e luminoso come una favola.