mercoledì 13 gennaio 2010

il libro che ho letto


Riporto fedelmente ciò che è scritto sul retro della copertina del libro:
Istanbul non è una città,è una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza.Lo scopre Armanoush,giovane americana in cerca delle proprie radici armene in Turchia.E lo sa bene chi a Istanbul ci vive,come Asya,diciannove anni,una grande e colorata famiglia di donne alle spalle,e un vuoto al posto del padre.Quando Asya e Armanoush si conoscono,il loro è l'incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili:la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche,scoprono insieme il segreto delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli.
Elif Shafak.nuova protagonista della letteratura turca,affronta un tema ancora scottante:quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena.Simbolo
di una Turchia che ha il corsaggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni.Shafak intreccia con luminosa maestria le mille e una storia che fanno pulsare il cuore della sua terra.

Bello,interessante.Non conoscevo questo pezzo di storia.La lettura scorre un po' troppo lenta nella prima parte del libro( tanto che avevo deciso di non leggerlo più ) per poi sciogliersi magicamente nella seconda parte che scorre veloce e  appassionante visto che è in questa parte che si svolge la maggior parte della storia.Racconta  di due famiglie colorate e profumate come colorato e profumato è il mondo orientale,due famiglie diverse ma uguali e straordinariamente legate da un spilla di rubini a forma di melograna.Posted by Picasa

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